taglio della cedolare secca per gli affitti a canone concordato

taglio della cedolare secca per gli affitti a canone concordato

Governo Renzi - arriva il taglio della cedolare secca per gli affitti a canone concordato

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Piano casa, scatta la riduzione della cedolare secca  al 10% per i contratti di locazione a canone concordato.

Il D.L. n. 47/2014, contenente misure urgenti volte a fronteggiare la grave emergenza abitativa in atto e a rilanciare il mercato delle costruzioni,  è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n. 73 del 28/3/2014)  ed è in vigore  dal 29 marzo 2014.

Tra le misure introdotte grande importanza, per il sostegno al mercato delle locazioni, riveste la riduzione della cedolare secca sugli affitti a canone concordato dal 15% al 10%.

Secondo i calcoli di Confedilizia, la riduzione della cedolare consentirà risparmi variabili a seconda del canone annuo.

Oltre al taglio della cedolare secca, il Piano casa prevede anche altre misure per gli affitti: arrivano nuove risorse per il Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione e  per il Fondo destinato agli  inquilini morosi incolpevoli, nonché  un Piano di recupero di immobili e alloggi di Edilizia residenziale pubblica (ex IACP) per finanziare la ristrutturazione di 12.000 alloggi. Ci sono anche misure che riguardano l`edilizia popolare, come l`offerta di acquisto degli alloggi ex Iacp agli inquilini (riscatto dopo sette anni dalla stipula del contratto di locazione) e detrazioni fino a 900 euro per gli anni 2014, 2015 e 2016 per chi ha un contratto di locazione di alloggi sociali adibiti a propria abitazione principale.





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