Covid 19, sospensione mutui e imposte: ecco i benefici previsti dal Governo
Sono discutibili le decisioni prese dal Governo italiano circa la sospensione fino a 18 mesi delle rate dei mutui. Questa possibilità che in precedenza riguardava i lavoratori dipendenti è stata estesa a autonomi e professionisti con un calo del fatturato del 33%. Una percentuale messa lì che non fotografa le esigenze reali. Un calo del 20% su di un fatturato di diecimila euro sicuramente è molto più grave di chi lamenta il 33% su di una cifra al limite del massimo fissato, un particolare che evidentemente sfugge agli uomini di Conte ma che creerà problemi enormi ad una fascia di persone che potrebbero alleviare la sofferenza da virus ma che sono invisibili agli occhi dello Stato.
I più fortunati invece possono compilare il modulo direttamente on line e poi inviarlo secondo le modalità indicate da ciascuna delle banche interessate.
Inoltre, con il decreto dello scorso 17 marzo è stata disposta la sospensione delle scadenze fiscali fino alla fine di maggio per le imprese con un fatturato fino a due milioni di euro e per i settori più direttamente colpiti dalla crisi a partire dal turismo. I versamenti andrebbero recuperati entro giugno ma è in arrivo un nuovo spostamento in avanti. Sospesi anche gli accertamenti e le attività di verifica dell'Agenzia delle Entrate.
Con il prossimo decreto atteso entro la metà di aprile ci sarà sicuramente una ulteriore proroga delle scadenze fiscali. Si arriverà così in prossimità di quelle fissate nel mese di giugno, tra cui il pagamento dell'Imu ai Comuni. Su questo aspetto il governo deve ancora prendere una decisione. L'orientamento è lasciare la scelta agli enti locali ma c'è il problema di compensare il loro bilancio per i mancati incassi.
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