COME STA ANDANDO IL MERCATO IMMOBILIARE CON IL CORONAVIRUS

COME STA ANDANDO IL MERCATO IMMOBILIARE CON IL CORONAVIRUS

COME STA ANDANDO IL MERCATO IMMOBILIARE CON IL CORONAVIRUS

Per ora non c'è stato il tracollo che molti temevano e i prezzi delle case sono in aumento: ma bisogna vedere come andrà l'economia nei prossimi mesi. Per ora le previsioni terribili degli scorsi mesi non si sono avverate, ma è ancora troppo presto per dire che il mercato immobiliare l’abbia scampata. Nello specifico, la compravendita di case ha risentito della crisi solo temporaneamente, ha tenuto abbastanza bene e in alcuni casi i prezzi e il volume delle transazioni hanno già ricominciato a crescere. Nei mesi del lockdown, marzo e aprile, il mercato si è praticamente bloccato. In questo periodo, la maggior parte delle transazioni portate a termine ha riguardato contratti che erano già stati firmati prima della pandemia, e che tra rogiti e altri atti notarili richiedono qualche mese per essere conclusi.

A partire da aprile il mercato ha ripreso con ritmo crescente, ma lentamente. Secondo l’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, il volume della compravendita di abitazioni rispetto al 2019 è sceso del 15,5 per cento nel primo trimestre (gennaio-marzo) e del 27,2 per cento nel secondo trimestre (aprile-giugno; quest’ultimo dato è provvisorio ma non dovrebbe variare di molto nella forma definitiva). Non sono ancora disponibili i dati del terzo trimestre, quello che va da luglio a settembre, ma tutti si aspettano una ripresa: secondo l’Agenzia delle Entrate, a giugno il calo del volume delle compravendite è stato soltanto del 6,1 per cento.

Il dato a cui tutti guardano però, e che è utilizzato come indicatore dello stato di salute del mercato, è quello dei prezzi. E i prezzi delle abitazioni in vendita in Italia non sono mai calati, anzi: secondo l’Istat, sono aumentati dell’1,7 per cento nel primo trimestre dell’anno e del 3,4 per cento nel secondo trimestre (quest’ultimo dato è provvisorio). L’Istat non ha ancora reso disponibili i dati dei prezzi per il terzo trimestre, ma secondo l’Osservatorio di Immobiliare.it i prezzi nel settore residenziale sono aumentati in media dello 0,9 per cento anche tra luglio e settembre.

L’idea, quindi, è che per ora il mercato stia reggendo. Anche l’Istat dice che “il drastico calo del numero di compravendite di immobili residenziali ha riguardato la prima parte del trimestre in esame ed è stato in larga parte riassorbito a giugno, senza prefigurare, quindi, per ora, un calo generalizzato e persistente della domanda tale da influenzare l’andamento dei prezzi nel breve periodo” – che significa: all’inizio dell’anno si sono vendute poche case a causa del lockdown, ma la situazione generale non è drammatica e anzi, il fatto che il calo delle vendite non abbia influito sui prezzi  è indice del fatto che per ora il settore non ha risentito della crisi. Certo se ci fosse un supporto da parte dello stato , il mercato immobiliare andrebbe sicuramente meglio , come è stato nel Regno Unito dove  il governo ha aiutato il mercato. A luglio di quest’anno, preoccupato per l’andamento del mercato immobiliare, il Cancelliere dello Scacchiere del Regno Unito Rishi Sunak (cioè il ministro dell’Economia) ha annunciato una riduzione eccezionale delle tasse sulla compravendita delle abitazioni. Fino al 31 marzo del 2021, i cittadini che acquisteranno una casa che vale meno di 500 mila sterline pagheranno zero tasse, mentre quelli che compreranno case più costose avranno diritto a sconti. Questa misura vale soltanto per Inghilterra e Irlanda del Nord, ma anche Galles e Scozia hanno adottato misure simili, che scadono anche loro il 31 marzo dell’anno prossimo. I prezzi di vendita delle case ad agosto sono aumentati tra l’1,7 per cento e il 3,3 per cento su base annua, a seconda delle città, e anche il volume delle vendite di case è in crescita.

E quindi il mercato immobiliare si è salvato?

Anche l’Economist ha notato, con un certo stupore, che nonostante la pandemia il mercato immobiliare sembra in buona salute. Secondo dati elaborati dal settimanale, in media nei paesi del G7 nel secondo trimestre dell’anno i prezzi delle abitazioni sono cresciuti del 5 per cento rispetto all’anno precedente. Le ragioni individuate dall’Economist sono tre. Politiche monetarie: le banche centrali hanno abbassato molto i tassi di interesse in questi mesi e ottenere un mutuo è molto conveniente; politiche fiscali: i governi hanno speso una percentuale straordinaria del PIL in ammortizzatori sociali; e infine le preferenze dei compratori: dopo mesi di lockdown, le persone sono disposte a spendere di più per una casa più accogliente.

In conclusione si può affermare che il mercato immobiliare , per ora ,  sia riuscito a scampare alla crisi provocata dalla pandemia.



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